Rania Al-Yassin, nata il 31 agosto 1970 in Kuwait, è la regina consorte di Giordania. È sposata con Re Abdullah II di Giordania.
Famiglia: Ha origini palestinesi. Suo padre, Faisal Al-Yassin, era un medico. Ha frequentato la New English School in Kuwait prima di ottenere una laurea in amministrazione aziendale presso l'American University del Cairo.
Matrimonio: Ha incontrato il principe Abdullah nel 1993 e si sono sposati il 10 giugno 1993. Con l'ascesa di Abdullah al trono nel 1999, Rania è diventata regina. Hanno quattro figli: il principe ereditario Hussein, la principessa Iman, la principessa Salma e il principe Hashem.
Ruolo e Attività: La regina Rania è nota per il suo impegno in diverse cause sociali e umanitarie sia in Giordania che a livello globale. Si concentra particolarmente su istruzione, salute, responsabilizzazione giovanile, e promozione dell'uguaglianza di genere.
Istruzione: Ha lanciato diverse iniziative per migliorare il sistema educativo giordano, tra cui programmi di formazione per insegnanti e iniziative per promuovere l'uso della tecnologia nelle scuole. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Istruzione)
Salute: Sostiene attivamente iniziative per migliorare l'assistenza sanitaria, in particolare per le donne e i bambini. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Salute)
Responsabilizzazione giovanile: Lavora per creare opportunità per i giovani giordani, promuovendo l'imprenditorialità e la partecipazione civica. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Responsabilizzazione%20Giovanile)
Uguaglianza di genere: È una fervente sostenitrice dei diritti delle donne e si impegna a promuovere l'uguaglianza di genere in Giordania e nella regione. (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Uguaglianza%20di%20Genere)
Immagine pubblica: È una figura popolare e influente, nota per il suo stile elegante e la sua capacità di comunicare efficacemente con persone di diverse culture. Utilizza attivamente i social media per sensibilizzare sulle questioni che le stanno a cuore e per interagire con il pubblico.
Riconoscimenti: Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali per il suo lavoro umanitario e il suo impegno per il progresso sociale.